
Qualche volta c’è bisogno del mare. E’ lì a dirti di prendere coraggio e ascoltare la risacca che eterna batte sugli scogli della tua anima. Senza accenti, nel suo infinito avanti e indietro ti racconterà di futuri giorni di sale e di burrasca, e di bonacce improvvise ed eterne, e di nebbie, e di relitti. Ma se infine guardo indietro, lassù, verso la collina e le sue certe stagioni, il sorriso deciso d’un passo di tango mi conforta nel prendere il largo. Ugualmente.