QUANTO CI COSTA LA NATO (ma è tutto da vedere)

“A ma’, che mme dai 20 euri?”“20 euri? E che ce fai co’ 20 euri?” “’… ‘na pizza e ‘na bira co’ l’amìsci…”. Ecco, adesso al posto dei 20 euri mettetene qualche centinaio di milioni e invece della pizza pensate a un incrociatore, un paio di missili o di carri armati. Rimane comunque valida la domanda di mamma: che ci fai?

Proprio ieri la Germania ha annunciato che stanzierà 100 miliardi di euro per il suo settore della difesa e poco dopo Draghi ha timidamente annunciato che anche l’Italia si darà una mossa. A premessa ci sarebbe una considerazione, ma me la tengo per la fine, così i più curiosi saranno costretti a farsi due cabasisi così con numeri e numeretti.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante aeroplano
Caccia multiruolo Dassault RAFALE (francia) (foto p. capitini)

Il tema è infatti QUANTO E COME SPENDE L’ITALIA per la DIFESA sua e della NATO. La fonte è la Camera dei Deputati. Lo so che non e sinonimo di veridicità e completezza, ma di meglio non ho trovato. Dunque cominciamo.In una notte del 2014, buia e tempestosa come solo le notti del Galles sanno essere, il gran maestro americano della NATO, stanco di pagare per tutti, fece giurare agli altri membri della confraternita che entro il 2024 ognuno avrebbe dedicato almeno il 2% del proprio PIL alla Difesa. L’allora ministro, l’evanescente Roberta Pinotti, si sentì improvvisamente addosso gli occhi severi di tutti. Inghiottì in fretta la tartina al caviale da 25 euro e alzando la mano destra pronunciò il giuramento: “… ve lo dico e lo suggello e vi fo giurin giurello! “Ma il destino cinico e baro era in agguato e fece abbatere sulla Penisola il Papéete e i 5 stelle; il Conte 1 e il Conte 2, Ventura che bucò i mondiali e infine il Covid. E fu sera e fu mattina. Mai nella millenaria storia d’Italia avevamo avuto una così vasta scelta di scuse per rinnegare il giuramento della tartina. Per star sicuri al posto della Pinotti venne inoltre nominata la pentastellata Elisabetta Trenta , ma la musica non cambiò.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante elicottero
Elicottero d’attacco Boeing AH-64 APACHE (USA) (foto p.capitini)

Eccoci arrivati dunque al 2020, il morbo infuria, il pan ci manca e il rapporto tra le spese per la difesa ed il PIL a prezzi costanti si assesta intorno all’1,39 %, comunque in aumento rispetto al 2019 (1,18%), al 2018 (1,23%) e al 2017 (1,20%), lontano dal 2% ma almeno avevamo mostrato buona volontà. Peccato che intanto gli altri confratelli erano già al 1,73%. La Francia al 2% e ovviamente gli inglesi, per non farsi cojonare dai “mangiarane”, erano al 2,32%. Sospettando forse una nuova invasione persiana persino la Grecia impoverita e commissariata destinava alla difesa il 2,68%. Comunque anche l’1,39% del PIL di una nazione che si vanta di far parte del G8 sono pur sempre un sacco di soldi. Volete sapere come li spendiamo?Ogni 100 euro destinati alla difesa 62,2 finiscono in stipendi, pensioni, indennità, fogli di viaggio e altre spese per il personale, 11,6 servono per tenere in piedi caserme, ospedali, scuole, musei, aeroporti e porti, insomma infrastrutture; con 1,7 euro paghiamo le operazioni, il mantenimento di equipaggiamenti e armamenti e, sopresa anche i costi per addestrare i nostri a usarli nel migliore dei modi. Con gli ultimi 24,6 euro possiamo infine comprare armi ed equipaggiamenti per i quali non avremo però i soldi per imparare ad usarli come si deve.Torniamo quindi ai 100 miliardi della Germania e a Draghi. La domanda di mamma rimane centrale. Che ne dobbiamo fare? Se ammoderno l’esercito, sviluppo la marina, consolido l’aeronautica e poi metto Di Maio al ministero degli esteri, Salvini agli interni e Guerini alla Difesa inizio a pensare che sarebbe meglio destinarli ad altri settori. Ma anche avessimo una leadership nazionale composta da persone per lo meno normali, in assenza di una politica comune europea, di uno stato o di una parvenza di stato europeo avrebbe senso avere uno strumento (così lo chiamano i militari) moderno e potente?Potremo fare una telefonata a Mosca e sentire che ne pensa il giovine Volodia…