UN’IDEA IMPROVVISA.

Royal Enfield 500 bullet – la mia. (foto p.Capitini).

Meo, la vecchia gatta che da tempo ha deciso di coabitare con me, è uscita. Io ho finito di annaffiare. La giornata qui a Nepi, in attesa dell’ennesima ondata di caldo africano, si presenta calda si, ma asciutta. Ed è mentre dal terrazzo vedo la mia vicina portare a spasso il cane che ho l’illuminazione. “prendo la moto e vado dai miei!”. Bella idea, solo che i miei abitano a Jesi, dall’altra parte dell’Appennino. Dettaglio trascurabile.

Carico le borse, residuato bellico dell’esercito svizzero che le usava per il servizio postale, sul sedile posteriore faccio salire i miei primi appunti per il prossimo libro; do un’occhiata alla carta e via. La ruota punta verso Narni e poi Terni e da lì su per la val nerina, Sopra il Monte Maggiore, dopo 12 km di sterrato in salita si rompe il cavo della frizione. Sorrido, smonto, sfilo, riattacco e m’invento una riparazione con una catenella fatta di fascette per tubi. Poco importa. Sorrido e scendo a Cerreto del Nera dove un meccanico dagli occhi azzurri e l’espressione truce guarda la mia riparazione e ride. “Te metto ‘l’ filo dell’Ape, E che c’ho solo quelli!” – “Va benissimo!” Rispondo io. Riparto per Colfiorito. Si sale, si sale e non si incontra nessuno, ma proprio nessuno. Sono solo in un turbinio di curve, tornanti, alpeggi e boschi freschissimi. Il cavo dell’Ape tiene e mi porta fino a Camerino.

San Valentino, un paesino dove non si gira neppure con la moto….una delle dimore del vento come le definirebbe Paolo Rumiz. (fotop.Capitini)

Cerco un negozio Wind Tre perché nel frattempo la simpatica compagnia m’ha staccato il telefono. Hanno ragione, ma proprio oggi se lo dovevano ricordare. Comunque sono a Camerino e lì un punto Wind lo trovo di sicuro. E invece no. Dal 2016, dopo il terremoto, Camerino semplicemente non esiste più. Al suo posto c’è un simulacro di città deserto e angosciante. Riparto con tristezza verso Fabriano. Ormai casa dei miei è vicina e la mia motocicletta – si motocicletta, non moto, come si addice ad una vecchia signora – mi ha portato a casa, malgrado la frizione, la polvere, il caldo….malgrado tutto.

Ah, senza telefono.