La difesa si difende?

Un punto di situazione sulla difesa del nostro paese.

Esercito italiano – Mortaio Thompson durante un’esercitazione.

“Mandiamo gli aerei in Romania!” “Spediamo altri 500 uomini in Lituania!”; “Schieriamo la Marina”. E via così, ma qualcuno di voi ha per caso sentito mezza voce sullo stato delle nostre forze armate? Peccato perché, tra l’altro, le paghiamo noi e quindi ci possiamo legittimamente attendere…che cosa? Già, cosa possiamo aspettarci?Per farmi un’idea e magari a mia volta aiutarvi a farvene una, mi sono preso la briga di tirare due righe di conti, attingendo ai siti web delle forze armate e a rapporti ufficiali. Non è uno studio scientifico ed è per certo grossolano ma rende l’idea.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 4 persone, auto, attività all'aperto e il seguente testo "FORZE DIJPOLIZIA 109.677 1 Brigata mobile +1 reggimento paracadutisti 6.754 97.918 CARABINIERI CARABINIERIforestali POLIZIA DI STATO GUARDIA DI FINANZA POLIZIA PENITENZIARIA CAPITANERIE DI PORTO 63.528 INIERI 38.136 10.975 326.988 ESERCITO AERONAUTICA MILITARE 41.105 MARINA MILITARE FORZE ARMATE 99.290 11 Brigate operative 96 Eurofighter; 17 F35; 55 Tornado; 20 C130; 12 C27 60 unità della Squadra- + 26 unità minori 30.923 171.318"

Cominciamo dunque con le forze di polizia. Tra carabinieri, polizia di stato, finanza, polizia penitenziaria, guardia costiera e forestali sono più di 325.000 uomini il che nel rapporto tra poliziotti per numero di abitanti ci pone al terzo posto dietro Russia e Turchia. Certo che in un paese con mafia, n’drangheta, camorra, sacra corona e delinquenti con diverse attitudini ci vorranno tutti, ma resta che un terzo di milione di italiani fa il poliziotto e molto spesso anche il lavoro che in altri paesi è affidato a funzionari e impiegati che nulla hanno a che vedere con la polizia.E le forze armate? Quelle che assegniamo alla NATO, spediamo in Afghanistan per poi farle tornare di gran carriera; che mandiamo avanti e indietro per il canale di Sicilia, oppure inchiodiamo davanti alle poste, alle stazioni o a recuperare connazionali in polverosi aeroporti africani. Beh, quelle – tutto compreso – sono più o meno 170.000. Intendo esercito, marina militare e aeronautica messi tutti insieme. “Un numero di tutto rispetto” penserete voi. “D’altra parte Putin ha invaso l’Ucraina con poco più di 100.000 uomini”. Beh…mi duole informarvi che a quel numero si devono sottrarre gli allievi delle scuole e i loro insegnanti e istruttori, quelli che sono impegnati nei servizi territoriali e nella logistica, nella giustizia militare, nei ministeri, negli stati maggiori, nei comandi generali, nei comandi operativi, nei comandi territoriali…insomma in così tanti comandi che a stento si trova qualcuno che ubbidisce.Cosa rimane allora? A sentire i capi di stato maggiore delle tre forze armate mica tanta roba. L’esercito sulla carta ha 11 brigate di poco più di 3000 uomini ciascuna. In pratica, sarebbero circa 20.000 uomini davvero impiegabili, forse anche meno (smettetela di ridere, lo so anche io che sono meno). Di queste undici ce ne saranno si e no quattro o cinque con una capacità operativa appena accettabile. Per di più non ce n’è una uguale all’altra. Abbiamo una brigata paracadutisti, due di alpini, una corazzata e il resto ottenuta con permutazioni e declinazioni della fanteria e suoi derivati.Difficile far di meglio con soldati che dieci o vent’anni fa saltavano come grilli ma che oggi, raggiunti i 45 anni, fanno gli occhi dolci a una scrivania. Ed altreì difficile fare di meglio dopo che qualche illuminato stratega ha ritenuto che cannoni e obici andavano bene al tempo di Napoleone e che i carri armati erano ormai demodé, roba da terzo mondo. Per vincere le guerre del terzo millennio sarebbe bastato infatti un fuciletto, una faccia bonaria e il diffuso lancio di biscotti e baci alla folla. Certo qualcuno che ti prende a cannonate lo trovi sempre ma per quello c’è Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma che organizza funerali di grandissimo effetto. Beh’ abbiamo l’aeronautica militare! Non è poi vero che tutto il mondo ci invidia le “Frecce Tricolori”? Si, certo. Quello che non ci invidia è una forza aerea che più o meno è quella imbarcata a bordo di una portaerei. Non la nostra, una americana. Se ancora resistete rimarrebbe la Marina che delle tre sembra essere quella messa meglio, anche per merito dei suoi comandanti che negli anni hanno caparbiamente voluto e ottenuto una marina piccola ma credibile. Peccato che per voce dello stesso Capo di Stato Maggiore oltre l’80% della squadra navale è alla fine della propria vita utile operativa e sorvolo sulle altre sfighe puntualmente denunciate.Insomma, credo e spero che come si parla di scuola, di giustizia e – per carità – di Covid per noi italiani sia giunto il tempo di parlare anche della capacità di difesa del nostro paese e magari di pretendere che qualcuno ce ne renda conto, perché l’esercito non è né dei generali e neppure degli ammiragli. E’ il nostro.