QUELL’ULTIMO PONTE – Arnheim, sui luoghi di “Market Garden”.

Le foto che seguono riguardano una storia di 70 anni fa che merita d’essere ricordata. Sono questi i luoghi dell’operazione “MARKET-GARDEN”, la più grande operazione di paracadutisti mai compiuta. La mattina del 17 settembre 1944 il cielo insolitamente limpido dell’Inghilterra meridionale è solcato da una formazione di più 3.000 aerei diretti a sud-est. E’ larga sedici chilometri e lunga più di 160, così grande che impiegherà più di due ore a scorrere sopra le ignare teste dei farmers inglesi prima di scomparire verso l’Europa occupata. 20 mila paracadutisti americani, inglesi e polacchi sono a bordo degli aerei e degli alianti al traino. Uomini che in media hanno meno di 24 anni. La loro missione è di lanciarsi sull’Olanda occupata e conquistare, ma soprattutto tenere, una serie di ponti. Il primo è a sud di Eindhoven e l’ultimo un centinaio di chilometri più a nord, ad Arnheim. Quei ponti sono vitali per l’attraversamento dei canali e degli imponenti fiumi che da est ad ovest attraversano la pianura olandese. Ai paracadutisti è chiesto di aprire uno strettissimo corridoio attraverso cui far passare le unità corazzate che stanno attendendo più a sud, in Belgio. L’idea è in fondo semplice: invece che lottare per ogni singolo ponte, perché non conquistarli tutti insieme con un’unica operazione basata sulla sorpresa? Questa è “MARKET “la parte dell’operazione affidata ai paracadutisti. La seconda sarà denominata GARDEN e prevede che una grossa forza corazzata e meccanizzata risalirà a tutta velocità i cento chilometri dello stretto corridoio appena occupato per stabilire una testa di ponte oltre il Reno, appunto nella città di Arnhem Una volta arrivati in Germania la fine della guerra sarebbe stata questione di poche settimane, A quel tempo i comandanti alleati descrissero l’operazione spiegando che i paracadutisti avrebbero «…steso un tappeto su cui le truppe di terra avrebbero fatto una passeggiata…». Dopo una settimana di durissimi scontri i sopravvissuti delle divisioni aviotrasportate alleate si chiesero se quel tappeto dovesse essere composto da vivi o da morti. Quei soldati che all’ora di pranzo si lanciarono sui placidi prati del Brabante non sapevano ancora che per un micidiale mix di errori, sfortuna e incompetenza, stavano per dar vita ad una delle più difficili e tragiche battaglie di tutta la guerra. L’operazione MARKET-GARDEN si concluderà con la sconfitta alleata o, come ebbe a dire Montgomery con“..una vittoria al 90%”. Chi di sicuro non vinse nulla furono i 17.000 tra morti, feriti, dispersi e prigionieri sofferti dagli alleati ed i 10.000 da parte tedesca. Dei civili olandesi non si hanno stime precise. La guerra non finì per Natale, come sperato, ma si protrasse per altri 8 mesi.