Salvatore Santangelo “FRONTE DELL’EST – passato e presente di un destino geografico”.

Fronte dell'Est. Passato e presente di un destino geografico - Salvatore Santangelo - copertina

L’ho letto due volte e ve lo consiglio vivamente.

Parla del rapporto storico e attuale tra Russia e il nostro doppio Occidente, vale a dire l’occidente americano e quello europeo. Il primo, per dirla con Putin, è separato dalla Russia da un grande oceano, il secondo – l’Europa – è invece ad essa unita da secoli di storia comune.

Un libro molto documentato e pe rnulla banale che pone in evidenza come i rapporti tra noi europei e la Russia, ma di riflesso anche con la Cina siano oggi vittime di una narrativa fallace e contrapposta. Fronte dell’Est fa riflettere sulla visione del mondo che hanno gli USA e la Gran Bretagna rispetto a quella della Russia e – perché no – della Cina. Un libro che aiuta a capire meglio dove stiamo vivendo e dove – forse – stiamo andando.

Salvatore Santangelo “FRONTE DELL’EST – passato e presente di un destino geografico. Castelvecchi editore.

Nathan Englander. “PER ALLEVIARE INSOPPORTABILI IMPULSI”.

Questo consiglio arriva direttamente dalla Costa Smeralda e se Grazia – l’amica che me l’ha segnalato – in questi giorni infuocati dell’estate 2022, invece di buttarsi in acqua preferisce leggerlo, beh, vuol dire che è davvero un buon libro.

Si tratta di una raccolta di nove storie, edita nel 1999, che tra loro non hanno alcun legame se non avere come personaggi e interpreti degli ebrei. Pur essendo racconti che si inseriscono in una ricchissima tradizione di letteratura ebraica, parlano a tutti perché al fondo di ciascuno di noi c’è la ricerca, eternamente irrisolta, del proprio posto nel mondo.

Nathan Englander “PER ALLEVIARE INSOPPORTABILI IMPULSI” EINAUDI editore

Valentine Lomellini:”IL LODO MORO – terrorismo e ragion di stato – 1969 – 1986″

Riporto qui di seguito quello che Germano ha scritto riguardo a questo libro. Se lui l’ha trovato così non ho alcun dubbio che si tratti di un libro da leggere, specie per chi si appassiona della storia italiana degli ultimi 40 anni o semplicemente…l’ha vissuta. Ecco quello che scrive Germano:

Ho appena terminato di leggerlo e ne raccomando l’acquisto. La Lomellini ha fatto una gran ricerca, dimostrando come il Lodo Moro sia esistito, anche se non nella forma che immaginiamo, bensì come esito finale di un processo che ha fatto di intese informali realizzate dai servizi segreti italiani nei primi anni settanta una “politica di Stato”, condivisa da alcune figure politiche cruciali della nostra Repubblica (incluso il presidente Leone nel 1976) e anche da alcuni magistrati. Abbiamo tollerato alcune manifestazioni del terrorismo per evitarne di peggiori, servendo nel contempo alcuni interessi economici (forniture energetiche) e delle ambizioni politiche (in particolare, quella a svolgere un ruolo di più elevato profilo nel Mediterraneo). Cercammo di sostenere l’Olp contro le frange più radicali che se ne separavano ed erano sostenute da regimi senza scrupoli. Fummo così costretti a fare i conti con libici, siriani ed iracheni. Con buona pace di chi non capisce che il terrorismo è anche uno strumento di lotta tra gli Stati. Consigliatissimo. Amare le considerazioni finali: la giustizia ha dovuto piegarsi alla ragion di stato“.

Valentine Lomellini “IL LODO MORO – terrorismo e ragion di stato. 1969 -1986” Editori LATERZA